venerdì 27 gennaio 2012

la regola della III iniziazione


Eravamo in due con V.P. in una stanza della sua casa a Minsk. Mi ha detto improvvisamente: “Sedevo sulla cima di montagna. Ero uno con il Cosmo. Non c’era più niente sotto che poteva attrarmi. Mi hanno detto: “Devi lascare la Via sulla Terra prima di unirti con Noi”.

È  la regola della III iniziazione. Parole chiave: 

“Mi perdo nella Superna Luce, ma a Quella Luce volgo le spalle” (Astrologia esoterica, A.Bailey).
Discepolo deve scendere nel “fango umano” e pulire la “stalla di Augia” (11-a fatica di Ercole nell’Acquario). Farfalla è già farfalla ma deve liberarsi dal guscio di crisalide. L’ultima karma da pagare. Gesù dopo la trasfigurazione scende da Montagna verso Gerusalemme.

Appello dei Maestri (V.P. 06.04.1995):

“Ascolta le voci che ti stiamo portando, ascolta le parole che risuonano in te.  E non aver paura di comprendere ciò che non è dato capire a tutti. Per questo è ancora presto, e quando lo capiranno sarà già troppo tardi.
Affrettati ad unirti a noi e prendi quali compagni di viaggio solamente gli ingordi, dal momento che si tratta di un’ingordigia non materiale ma spirituale. E quest’ingordigia non verrà mai soddisfatta finché l’Anima sarà ancora in Viaggio.  Affrettatevi a ritrovarvi l’un l’altro, o ingordi del cibo spirituale.
Ponetevi al di sopra della confusione del mondo, innalzate il vostro Spirito al di sopra della quotidianità. Distogliete i vostri pensieri dai beni materiali. Liberate la vostra Anima e fate così sempre. Che l’ignoranza di coloro che sono addormentati non vi sia di ostacolo. L’unico vero ostacolo sono i vostri dubbi. Ardete di fede e infiammate i cuori di coloro che avranno fiducia in voi.
Siamo in pochi e per ancora molto tempo non saremo in molti.  Ma abbiamo la forza; ciò è chiaro a tutti, ma non tutti lo accettano. Tuttavia non ci serve essere al centro dell’attenzione. Il nostro lavoro sarà compiuto passo per passo e non con belle parole, ma nel nome del trionfo della Luce della Verità.
Verrà il giorno in cui tutte le cose saranno al loro posto ed ognuno riceverà ciò che gli spetta. E non starà a noi giudicare quale sarà il metro di misura. Ma saremo noi a creare questo Giorno, facendo arrivare il Giudizio di Dio. E non temeremo quel Giorno poiché sarà il trionfo dell’Amore. E che tutto poi avvenga secondo i disegni di Dio.

Le Anime degli uomini sono malate, sono affette dalla lebbra della miscredenza, dall’ulcera dell’amor proprio. Gli uomini hanno dimenticato perché si trovano Qui e sono confusi rincorrendo i piaceri. Ma l’Anima, come in una prigione, si dimena, soffre e si spegne. Già molti morti vagano sulla Terra. Abbiate timore di guardare i loro occhi, poiché in essi troverete l’abisso del nulla. E non potrete farvi sentire da loro poiché essi non esistono più. Per voi è doloroso accettarlo, ma questo non dipende da voi e non siete voi a dover rispondere del nulla che essi hanno dentro.
Non temiate di restare in pochi.  La terra si ripulisce e getta via ciò che ha compiuto il suo tempo. Essa ora è in lutto, poiché la sua Anima è malata, E I FIGLI NON ODONO I LAMENTI DELLA MADRE. E non tentano di aiutarLa, ma pensano solo a se stessi, come se noi tutti non fossimo stati generati da Lei. E quando lo capiremo, allora cambieremo e ci trasformeremo. E si trasformerà anche la nostra Terra e ci darà ancora tempo per guarire.
Figli miei, agite secondo i disegni di Dio e tutti riceverete il bene. Ed infinita sarà la grazia che il Signore Nostro ci riserverà! Così sia – Amen!" 




V.P.